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Il progetto SEMM by ISCAT

Il progetto SEMM by ISCAT nasce per incentivare la mobilità elettrica e permettere a privati cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni l’accesso ad un servizio innovativo sempre più richiesto, dedicato ad un segmento di utenti attualmente in crescita.

SEMM, grazie alla collaborazione tra ISCAT, EVISO e SMARTBIT è in grado di fornire prodotti e servizi per la ricarica domestica o aziendale di veicoli ad alimentazione elettrica con soluzioni adatte a soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti.

Inoltre abbiamo allestito una rete capillare di infrastrutture di ricarica pubblica che copre gran parte delle province di Cuneo e di Torino, accessibile a tutti e con tariffe fisse basate esclusivamente sui consumi.

Modi di ricarica

La normativa di riferimento per la ricarica di veicoli elettrici è la IEC 61851-1.

Questa prevede un sistema di controllo elettronico per la comunicazione standardizzata tra la stazione di ricarica e il veicolo utilizzando un circuito cosiddetto PWM (Pulse Width Modulation) che garantisce una procedura di ricarica assolutamente sicura, sia per gli utenti che per il pacco batterie del veicolo.

La normativa distingue 4 diverse tipologie di ricarica:

Modo 1

Ricarica domestica senza PWM

Il Modo 1 prevede il collegamento diretto del veicolo alle normali prese di corrente domestiche. Non c’è quindi alcun tipo di circuito di controllo e solitamente basta il caricabatterie in dotazione al veicolo. Questa modalità è riservata alle biciclette a pedalata assistita e alcuni motocicli e non si applica per le automobili.

Modo 2

Ricarica sicura domestica/aziendale, lenta o veloce

In questo caso sul cavo di alimentazione connesso al veicolo è presente il sistema di sicurezza PWM che garantisce la sicurezza della procedura. Viene solitamente fornito assieme al veicolo direttamente dal costruttore e le prese utilizzabili sono quelle domestiche o industriali fino a 32A, massimo 22 kW.

Modo 3

Ricarica in ambienti pubblici, lenta o veloce

Modalità di ricarica obbligatoria per legge in zona pubblica. La ricarica deve avvenire tramite un apposito sistema di alimentazione con connettori specifici standardizzati (Tipo2) e il circuito PWM è all’interno della struttura di ricarica (colonnina o wallbox) e non sul cavo. La ricarica può essere lenta (16A 230V monofase) o veloce (32A 400V trifase) fino ad un massimo di 22 kW o, raramente, 44 kW.

Modo 4

Ricarica diretta in corrente continua Fast DC

La ricarica in corrente continua permette potenze e di conseguenza velocità di ricarica estremamente elevate fino a 200A. Il questo caso non viene usato il caricabatterie integrato nell’auto e la colonnina comunica direttamente con la batteria, permettendo di ricaricare fino all’80% della batteria in qualche decina di minuti. Da usare con parsimonia per evitare il degrado anticipato del pacco batterie, prevede 2 standard, CCS Combo2 (Europeo/Americano) e CHAdeMO (Giapponese).

Tipologie di connettori

Per la ricarica di veicoli elettrici sono stati costituiti diversi standard per la fabbricazione dei connettori allo scopo di semplificare l’esperienza utente e massimizzare la compatibilità tra strutture di ricarica e autoveicoli, a prescindere dai rispettivi costruttori.

E’ quindi molto importante conoscere i più diffusi attualmente per poter scegliere con accuratezza le stazioni di ricarica presso le quali possiamo caricare il nostro veicolo elettrico.

La ricarica in corrente alternata AC contemplata nel Modo 2 e Modo 3 della normativa si usano principalmente due tipologie di connettori:

  • Tipo2, assolutamente il più diffuso al mondo e presente sulla maggior parte di veicoli elettrici in circolazione
  • Tipo3A, dedicato principalmente alla ricarica di motocicli ma sempre meno utilizzato

La ricarica in corrente continua DC descritta nel Modo 4 invece utilizza due diversi standard, a seconda della provenienza geografica del costruttore dell’auto:

  • CCS Combo2, sviluppato a partire dal Tipo2a l quale somiglia in maniera inconfondibile rappresenta lo standard europeo e americano
  • CHAdeMO, acronimo di CHArge the MOve è presente sulle auto di fabbricazione giapponese

Il circuito di ricarica pubblica SEMM by ISCAT contempla tutti e 4 questi standard e permette quindi l’accesso alla quasi totalità dei veicoli elettrici o ibridi Plug-in attualmente in circolazione.

Normativa di riferimento

Di seguito è possibile approfondire la Normativa vigente in italia per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici:

DECRETO 3 agosto 2017

Individuazione delle dichiarazioni, attestazioni, asseverazioni, nonché degli elaborati tecnici da presentare a corredo della segnalazione certificata di inizio attività per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici.

(GU Serie Generale n.290 del 13-12-2017)  –> vai

Inoltre potete avere informazioni aggiuntive riguardo l’erogazione di incentivi per la mobilità sostenibile direttamente sulla piattaforma del ministero