Sono molteplici gli aspetti che entrano in gioco quando si valuta il tempo utile ad operare una ricarica completa dei nostri veicoli elettrici. Per questo è utile conoscere i principali, al fine di destreggiarsi meglio fra le varie possibilità offerte da ISCAT e ottenere il massimo dalla propria auto elettrica.
Le tempistiche sono influenzate in primis dalla potenza associata al metodo di ricarica scelto per ricaricare il veicolo. Infatti, ricaricare l’auto con una Wallbox monofase a 16 A e 230 V, sarà sicuramente più lento rispetto al caso in cui si disponga di una colonnina trifase a 32 A e 400 V. Inoltre, il secondo aspetto essenziale da considerare è la capacità associata alla batteria dell’auto da ricaricare.
Per rendere l’idea attraverso un esempio concreto, consideriamo una Renault ZOE elettrica con una batteria avente una capacità di 52 kWh e un OBC (On Board Charger – Caricatore di Bordo):
- Attraverso una Wallbox domestica con una potenza di 7 kW è possibile caricare completamente la batteria in circa 7,4 h.
- Il tempo di ricarica si riduce a poco più di 2 h attraverso l’ausilio di una colonnina pubblica da 22 kW in corrente alternata (AC).
- La tempistica si riduce ulteriormente a circa un’ora per colonnine alimentate in corrente continua (DC) con potenza pari a 50 kW.
In che modo è possibile incrementare l’autoconsumo e l’autarchia?
Dove:
- La capacità della batteria è un valore fissato nel momento in cui consideriamo uno specifico veicolo ed è facilmente reperibile nella sua scheda tecnica.
- La potenza erogata è sempre il valore minimo tra la potenza fornita dalla colonnina di ricarica e il massimo valore di potenza che l’On Board Charger del veicolo è in grado di accettare.
Altri aspetti che possono influenzare le ricariche sono:
- Il tipo di cavo utilizzato per la connessione del mezzo alla stazione, soprattutto quando quest’ultimo non è integrato nell’infrastruttura di ricarica.
- La presenza di ulteriori veicoli connessi alla medesima colonnina, poiché ciò può ridurre la potenza disponibile per il singolo veicolo, incrementando i tempi.
- La presenza di una temporanea situazione di stress nella rete afferente alla stazione di ricarica, che potrebbe portare la colonnina ad erogare una potenza inferiore per un certo periodo.
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